Cauzione provvisoria e cauzione definitiva alla luce dei chiarimenti dell’ANAC

di Paola Cartolano

Pubblicazione su MediAppalti 

  1. Premesse

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 188 del 14 agosto 2014 è stata pubblicata la determinazione n. 1 del 29 luglio 2014 dell’Autorità nazionale anticorruzione (di seguito per brevità “ANAC”) recante “Problematiche in ordine all’uso della cauzione provvisoria e definitiva (articoli 75 e 113 del Codice)”.

Si tratta della prima determinazione predisposta dalla ormai ex Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (cd. AVCP) che è stata soppressa dall’articolo 19 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 con compiti e funzioni trasferite all’ANAC[1].

Nella determinazione in argomento vengono fornite alcune indicazioni operative per il superamento di alcune criticità riscontrate dall’ANAC con riferimento all’applicazione della cauzione provvisoria e della cauzione definitiva nell’ambito degli appalti di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori cd. “speciali” (ossia i settori del gas, energia termica, elettricità, acqua, trasporti, servizi postali, sfruttamento di area geografica) di cui alla parte III del D. Lgs. n. 163/2006 (anche “Codice dei Contratti Pubblici”) e al DPR n. 207/2010 (anche “Regolamento”).

[1] Sul punto, si veda delibera ANAC n. 102/2014

 

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