Il servizio di distribuzione del gas naturale

di Massimiliano Lombardo

SOMMARIO:

1. CARATTERISTICHE, COMPETENZE E MODELLI ORGANIZZATIVI  -  1.1.  LA DISCIPLINA NORMATIVA APPLICABILE; 1.2. LA PROCEDURA DA ISTRUIRE; 1.3. I SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLE GARE; 1.4. DISCIPLINA DELLA SUCCESSIONE TRA GESTORI E QUANTIFICAZIONE DEL RISCATTO; 1.5.  LA SUCCESSIONE TRA GESTORI; 1.6.  IL RISCATTO ANTICIPATO  2. IL REGIME TRANSITORIO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE  -  2.1 GLI AMBITI  TERRITORIALI E L’AVVIO DELLE PROCEDURE SELETTIVE; 2.2 IL PERIODO TRANSITORIO.  

IL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

Premessa

L'autorità per l'energia elettrica e il gas ha stimato in oltre 6.500 le concessioni comunali che scadono nei prossimi anni. In genere  la costruzione dell'impianto e il servizio di distribuzione locale del gas sono stati delegati a terzi, con rapporti contrattuali affidati direttamente che tuttavia non hanno  contribuito all'economia locale in misura adeguata alle sue vere potenzialità.
L’imminente scadenza del periodo transitorio del servizio di distribuzione del gas, l’intendimento del legislatore di approvare la definizione degli ambiti territoriali minimi (i bacini da affidare in concessione), prima dei due anni concessi dalla riforma dei servizi pubblici locali di cui al 23-bis dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, determinano l’esigenza di un attento vaglio dell’attuale quadro normativo e della recentissima giurisprudenza amministrativa che sta consolidandosi sul tema.

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